La regina del Sud

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‘The Visit of the Queen of Sheba to King Solomon’, oil on canvas painting by Edward Poynter, 1890, Art Gallery of New South Wales

 

Al di sotto del parallelo 34° S, la Crux è circumpolare, cioè è visibile tutto l’anno. La Tierra del Fuego è anche detta “fine del mondo”, tanto che lo stesso papa Bergoglio disse al momento del suo insediamento: “Sono venuti a prendermi alla fine del mondo”. Le Ande rassomigliano una spina dorsale, solo rovesciata, il cui culmine è la Terra del Fuoco.

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A chi alludeva Rabbì con la misteriosa regina del sud? Non certo al personaggio più o meno storico della regina di Saba, inserita nel contesto del riferimento a re Salomone, che ella era giunta a visitare dai confini del mondo di allora, come raccontato nel primo Libro dei Re. Se la regina del sud fosse Sofia, la Sapienza, perché ella dovrebbe scendere in questo mondo per ascoltare la sapienza (con la minuscola) di Salomone?

argentina-terra-del-fuoco_rondoner3Perché la Terra del Fuoco è in realtà una distesa di ghiaccio? Che sia un’allusione a una potenza addormentata, un fuoco intrappolato, un po’ come la sfinge di pietra sta ferma a guarda della tre piramidi?

Il gomitolo sembra impossibile da sbrigliare.

 

Il problema è la radio

Il problema è la radio

Questa radio che non smette 

E continua a dirci le stesse cose

Da tanti anni

Quanto tempo il mondo farà finta

Di non sentire le grida che arrivano da laggiù

Di notte

Di giorno

Because it never stops

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E dopo, la Sua firma, il canto del gallo.

Ascoltare questa radio è il sogno della mia vita. Ma sia fatta la tua volontà, Padre, e mai la mia. Amen. Amen. Amen.

I mantra più potenti

I mantra sono letteralmente parole di potenza (magiche, in un senso sacro di magia che il povero uomo contemporaneo non riuscirebbe nemmeno a immaginare). Su chi li sa usare, su chi li recita con cuore puro e venerazione, ad alta voce, scende l’aiuto del Dio Altissimo, perché più tu glorifichi Lui più lui glorifica te.

Il più potente della tradizione occidentale è lo Shema Israel, seguito dal Kadoish kadoish kadoish Adonai Tsebayoth.

Il Lah Illah Illa Allah, ovvero la dichiarazione che non c’è altro dio all’infuori di Dio, è quello musulmano per eccellenza.

Per quanto riguarda le tradizioni orientali, c’è l’om mani padme hum (lode al gioiello del fiore di loto), che probabilmente è il più forte in assoluto, e contiene l’OM, il suono della creazione.

La porta stretta

Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno.
Luca 13:24

Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.

Matteo 7:13-14

I salvati saranno molti o pochi? È un dilemma che attraversa le religioni essoteriche, tra la loro apertura alle masse e i messaggi piuttosto radicali dei relativi fondatori: “Pensate che il Figlio dell’Uomo troverà la fede sulla terra al suo ritorno?”. Ma il problema non è se i salvati saranno pochi, centoquarantaquattromila, o molti; è stupido e bestiale pensare in questi termini. Ciò che è importante è che passare per la “porta stretta” significa trovare la Via. La Via non può essere che personale, come personalissimo e singolare è il cammino di Frodo che lo porterà tra le fauci del Monte Fato (e non è un caso che così si chiami il vulcano della terra di Sauron, ipostasi degli arconti, signori del karma).

La porta larga che conduce alla perdizione è invece la strada, o meglio il nastro trasportatore preconfezionato dalla società, governato dall’anello forgiato nel Monte Fato. È il “keep calm and carry on”, la falsa promessa di salvezza guadagnata con il rispetto degli ordini del capo di turno. Sono le illusioni del successo e della realizzazione mondana, magari anche la soddisfazione personale nella mediocrità di essere persone oneste e perbene, i leccalecca che vengono dati ai passeggieri di questa nave negriera chiamata mondo.

La porta stretta è quella tra Jachin e Boaz, le due colonne del tempio di Salomone, cioè i due cherubini posti a difesa dell’Albero della Vita, cioè le due colonne esterne dell’albero sephirotico, allorché per raggiungere Keter i sentieri si restringono.

La porta stretta è l’agnya chakra, che è situato a livello dell’ipotalamo, all’incrocio dei nervi ottici e dei canali sottili destro e sinistro che, gonfiati dall’attaccamento alle pulsioni, ostruiscono la via alla risalita di kundalini.

Adesso c’è da tenersi forte. Le sette chiese di Apocalisse sono i sette punti sulla spina dorsale, i sette chakra. L’agnya è il sesto, e la sesta chiesa è quella di Filadelfia. La promessa che il Risorto fa alla chiesa di Filadelfia è la seguente:

Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, e della nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio, e il mio nuovo nome.

Apocalisse 3:12

Come colonna nel tempio del mio Dio. “Chi vince” è la terza colonna, quella centrale, dell’albero sephirotico che passa la porta stretta tra J&B. E “scriverò su di lui”, dove se non sulla fronte?

Non potrei mai descrivere a parole l’importanza così grande di trovare, e cominciare, il proprio Cammino. Senza di esso nulla si salverà di questa vita, perché tutto ciò che non è Cammino precipita nell’abisso.

La camera nuziale

Traggo ancora da Dialoghi con l’angelo, uno dei libri più potenti che abbia mai letto:

La prima nascita è pagana, materia.
La seconda è purificazione, pianta.
La terza è dedizione, armonia.
La quarta è camera decorata, la camera nuziale.

Questo dal colloquio del 23 ottobre 1944. Ora, nel dicembre del 1945 vengono ritrovati, a Nag Hammadi in Egitto, i rotoli che faranno scoprire al mondo chi erano i cristiani gnostici:

Se qualcuno diventa figlio della camera nuziale, riceverà la Luce. Se qualcuno non la riceve finché è in questo luogo, non potrà riceverla nell’altro Luogo.

Vangelo di Filippo, 127

La camera nuziale era il più alto sacramento per gli gnostici. Tutto questo a ulteriore conferma che i primi cristiani sono stati i più grandi mistici che abbiano mai calpestato la terra, e che il loro insegnamento è arrivato direttamente dall’Alto.

L’alfa e l’omega

«Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine» (Apocalisse 22:13)
 

Cristo è l'alfa, cioè il pesce (l'Ichtys, Gesù Cristo Salvatore Figlio di Dio), ed è l'omega, che rovesciato è una boccia del pesce, un'acquario. Cristo è il messia dell'era dei pesci fino all'avvento dell'acquario. Ma il pesce deve entrare nella boccia piena d'acqua per formare l'acquario, così il principio e la fine si devono chiudere su se stessi per (ri)formare l'eternità. 
L'alfa, il pesce, è lo spermatozoo, e l'omega è l'utero. Cristo è entrambi, è l'androgino, l'Adamo Cadmo.

Sia benedetto l'Altissimo

Se vi domandano: "Da dove venite?", rispondete: "Noi veniamo dalla Luce, dal luogo dove la Luce ha generato se stessa; si eresse e si manifestò nella nostra immagine". Se vi domandano: "Chi siete?", rispondete: "Noi siamo i figli del Padre vivente, gli eletti". Se vi domandano: "Quale segno del vostro Padre è in voi?", rispondete loro: "E' un movimento e una quiete".

Vangelo di Tommaso

Lotta fino alla morte per la verità, e il Signore YHWH combatterà per te. (Siracide 4:28)
 

E' molto strano, guardando Bruno Vespa che veniva accompagnato vicino alla tomba di Kéfa, poi per la Basilica, la cupola, l'incredibile Cappella Sistina e le logge di Raffaello. E' molto strano perché è come se la Chiesa non mi appartenesse più. Ho sentito di guardare con distacco quello che una volta mi coinvolgeva. Come se fosse una delle tante cose mondane. Ma non so fare altro che andare avanti per la mia strada, confidando nella guida dell'Altissimo.