"LANDIS SPARA AL SUO MANAGER
(ANSA-REUTERS) – MALIBU’ (CALIFORNIA), 18 MAG – Floyd Landis, il ciclista statunitense vincitore del Tour del France dello scorso anno e risultato positivo al controllo antidoping, ha sparato al suo manager dopo aver appreso che questi aveva fatto una telefonata minacciosa al tre volte campione del Tour de France, Greg Lemond. (ANSA-REUTERS) PEG
LANDIS SPARA AL ++ RETTIFICA ++
(ANSA) – ROMA, 18 MAG – Nella notizia proveniente da MALIBU, delle ore 4,17, dal titolo Ciclismo: Landis spara al suo manager ”, si prega di rettificare nel titolo ”Ciclismo: Landis licenzia il suo manager e alla 4/a riga come segue: ”…ha licenziato il suo manager” . Seguira’ ripetizione corretta. PEG"

Rubato da Camillo.

“Monsieur Maldini – scrive il quotidiano sportivo – vive ancora come un ragazzino il calcio per cui prova un amore che non si spegnerà mai. (…) Come il padre, Maldini, in 23 anni di carriera, non si è mai allontanato dal senso di morale, del dovere, della fedeltà e dell’etica che lo hanno reso una delle icone del calcio italiano. Domani, se i preparatori atletici sono efficaci e gli dei ci ascolteranno, il Milan potrà offrire a Maldini une delle più belle gioie della sua carriera, ad un anno dall’addio annunciato, una quinta Champions League, la prospettiva di una nuova finale Intercontinentale e, perché no, l’occasione di sognare ancora una volta il Pallone d’oro”.

Ewige Weiderkehr des Gleichen. E’ questo il contributo più grande di Freddy all’umanità, contributo anche per me. Amor fati. Amare il proprio destino. Così è non perchè capita, così è non perchè è necessario, così è perchè voglio che sia. E ho voluto infinite volte e infinitamente vorrò. Non voglio altro che il mio destino.

L’ultimo posticipo di campionato. Anzi l’ultimo anticipo/posticipo, l’ultima partita serale. Ma non è tanto questo, quanto che è l’ultima su Rossoalice. Sono diventato drogato da quella trasmissione. Ci sono le repliche delle partite, e ho tutta l’estate per riguardarmi il campionato, ma non quelle delle trasmissioni. Avrei dovuto registrarle.
Mi mancherà Fede Buffa, che un commentatore come lui non l’ho trovato, con quel suo strano gesticolare, la cultura da avvocato di substrato, e uno humor che per la tv in chiaro non si addice. Mi mancheranno le mail inviate, quell’unica letta e Beppe Sivori che dice che non è d’accordo con me. Mi mancherà donna-mercato, ovvero Taisia Nobile (e ho fatto il liceo mica per nulla, per imparare a scrivere il suo nome). Mi mancherà Ricky Buscaglia che si sganasce per le battute di Buffa, e gli ruba le frasi effetto da dire in telecronaca. Mi mancherà Pietro Paolo Virdis, che c’ho messo a tre anni a capire che era italiano e non brasiliano, o qualcosa giù di lì. Mi mancherà "come Penelope, Pasqual fa e disfa.." e altre cose che in telecronaca si dicono e non si sa cosa vogliano dire. Mi mancherà Cafu con quel suo sorriso da una risata vi seppellirà, indipendentemente che ti abbia appena spaccato la caviglia o che l’arbitro gli abbia appena assegnato la rimessa contro.

Ma no che dico. Ci sarà un altro anticipo. Un’altra partita serale. Ci sarà di sicuro. Carletto mercoledì alle prese con Cronaldo voglio Cafu. Una risata lo seppellirà.

Wow non sapevo di essere il decimo risultato alla ricerca "something in the way" su Google.
Lista keyword della gente che cercava tutt’altro ed è arrivata qui:
"Hic Acherusia fit stultorum denique vita"
scheda libro la nuvola nera di hoyle
traduzione in italiano something in the way nirvana
lugete veneres cupidinesque
serie "la cattedrale di Rouen" (complimenti!)
metrica i ragazzi che si amano
autismo digitale
immagini di venosa
preghiera per aumentare i guadagni
come alzare il volume delle canzoni
"nel mio inizio c’è la mia fine" (su questa google dà due soli risultati)
canzone della pagina iniziale di football manager 2005
lincoln non si puo arrivare
costante di winkler +terreni

Ringrazio soprattutto, ultimo ma non per importanza, il mio utente rumeno che è arrivato fin qui digitando: "bibliografia lui zidane". I miei auguri a lui e alla sua famiglia.

Cosa fa il giornalista nell’anno duemilasette?
Nell’anno 2007, il giornalista si sveglia a mezzogiorno.
Apre la sua finestra, guarda il panorama davanti a sè,
Chiude la sua finestra, e si rimette a dormire.
Alle cinque della sera, il suo collega dalla redazione
lo chiama:
"Hey giornalista,
dove sei, giornalista?".
Il giornalista allora prende un taxi
che lo porta alla sua redazione;
qui taglia e incolla due o tre agenzie
togliendo tutto quanto possa dispiacere
al suo direttore,
al suo editore,
e talvolta a sè stesso.
Poi prende un’altro taxi che lo porta
allo studio della televisione,
per il dibattito:
"E’ meglio Kakà o Totti?".
Qui guadagna il triplo del suo stipendo di giornalista.
Questo fa il giornalista nell’anno duemilasette.
(Libera traduzione dal messicano) – Ardemagni rulez

Preghiera 03/04/2007
In America è stato aperto il primo distributore di Terror-Free Oil. Ovvero con petrolio non importato dal golfo Persico e da paesi che finanziano il terrorismo (Siria, Iran, Sudan, Arabia Saudita, ecc). Giustamente perchè dovremmo dare i nostri soldi a chi ammazza i nostri militari? Dalla lista fornita sul sito leggo che sono collusi Esso, Total, Tamoil… e già qua sono stati tagliati i miei abituali fornitori. Erg ne importa il 20%. Potrebbe andare, se non fosse troppo distante il primo distributore.
E sarebbe bello che Eni e lo stato italiano tagliassero i 2 miliardi di euro di flusso di denaro che passano da Roma a Teheran. Ma si vede che loro servono a un solo padrone, non come me che ne servo due. Pecunia non olet.