Archivio dell'autore: mitheithel
Dire un rosario all’aperto, ieri sera, sulle montagnole che occupano lo spazio qui dietro è stato suggestivo. Sono stato però costretto a constatare l’inferiorità della preghiera in italiano rispetto a quella in latino. Le parole mi suonavano poco aggraziate e a tratti mi si bloccavano in bocca; un abisso rispetto alla scorrevolezza e all’eleganze della lingua dei padri. E abbiamo saltato il memorare, ben presente nel programmino del rosario, che io, smemorato, ho preso per l’iPhone.
Due settimane fa ero al comizio della Lega a Mestre. C’era anche Bossi, che ho trovato molto lucido, a dispetto delle apparenze. Non ho mai avuto eccessive simpatie per i leghisti, ma bisogna riconoscere che al momento sono il partito con le idee migliori, che in questo anno di governo ha fatto meglio… e che sono i deputati Pdl a votare contro il ddl sicurezza quando è loro concesso l’anonimato. Ma soprattutto, dove lo trovi oggi, Maggio 2009, un politico che chiude un discorso dicendo: "Viva san Marco!"?
Carletto se ne andrà. Fino a poco tempo fa non l’avrei mai detto, ma ho capito che adesso è cambiato qualcosa. Mi mancherai. Farai bene alla corte di Abramovich. E qui, a Milano? E’ da anni che lo ripeto, il successore di Carletto sarà Marco. Un giorno Berlusconi disse: "D’ora in poi solo milanisti al Milan". E questa legge sarà confermata. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Fede Buffa. Ad ogni modo, sarà arduo il compito del tuo successore, Carletto: far giocare il Milan in maniare diversa da come l’hai pensato tu.
I nostri pensieri più profondi arrivano quando non siamo pronti a scriverli. Ecco perchè Wordsworth si portava un taccuino per le sue lunghe passeggiate; perchè Monet andava in giro col cavalletto. Ecco cosa trovava Eliot nel paesino di East Coker. Resto attonito di fronte alla capacità degli uomini di giocare col mondo nel loro studio. Diavolo d’un Mohr… eri un genio.
All’uscita della tangenziale est di Roma è apparsa (subito rimossa) una scritta che recitava: "Omicidio di Eluana, Fini come Pilato", a firma Militia Christi. Questi sono dei geni, hanno capito tutto.
Non siamo più nel Medioevo e la disputa tra realisti e nominalisti ha perso il nome e la statura, tuttavia la questione se le parole siano consequentia rerum o flatus voci striscia ancora nella nostra società. Non siamo più nel Medioevo: oggi la religione si è fatta secolare, di conseguenza il secolo religioso.
L’etimologia è saggia arma di chi fa uso, in buona o cattiva fede, di proposito o inconsapevolmente, della retorica per plasmare la realtà. Il richiamo al “vero significato di..” ha poco ha che fare con le idee platoniche di una certa realtà ultrasensoriale, si basa più che altro sulla superstizione dominante nella nostra laicissima società.
Informazioni di qualsiasi genere sono a portata di mano per chiunque. Non tutti hanno la cultura adeguata per gestirle. Di sicuro non chi, a bocca aperta, asserisce all’oratore perchè questo gli ha appena svelato il “significato originario” della parola.
Forse sto diventando vecchio e brontolone.
La città è umile e silenziosa il mercoledì sera, mi accoglie nella sua coperta di nebbia senza scoporsi. Il soffitto del duomo sembra anche lui perdersi altissimo nella foschia, le note gregoriane si impastano con quell’aria spessa. Mentre qualcuno mi ricorda che contemplare significa stare di fronte al tempio, e guardare la storia con gli occhi di Dio, nessuno si pone il problema se io mi ricordi che sono polvere.
Per quelli che dicono che Eluana era già morta prima, e non si accorgono che lei, senza muoversi dal letto, ha svelato i cuori e i pensieri di molti uomini. Soprattutto politici. Affinchè si capisca chi votare, ma soprattutto chi non votare. Come ad esempio qualcuno che per puro opportunismo ha negato le sue radici, e oggi continua a vendersi qua e là:
"Il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, in una nota dice che Fini, che tra le altre cose definisce «ignorante» e «senza dignità», si dovrebbe «dimettere subito»." (Corriere della Sera)
Precisamente.