Ricardo se ne va. Non che prima ci fossero dubbi. Mi piace pensare che Kakà verrà ricordato per quello che ha fatto al Milan, e che sia una geniale operazione di Silvio per riaverlo, fra due anni, a meno della metà. La verità è che gli errori li ha fatti la dirigenza: in questi anni non ha mai costruto la squadra intorno a lui come avrebbe dovuto, e come aveva detto. Ha incrinato i rapporti a gennaio, quando aveva fatto capire che l’avrebbe potuto vendere, per soldi. Non se lo aspettava. Forse un po’ di colpa ce l’ha anche l’ingegner Bosco, che, smentendo sempre le dichiarazioni del figlio, in questi anni si è seduto al tavolo con tutti. Al Manchester City non poteva andare, è troppo intelligente per non capire che l’etichetta del “one hundred million pound player” gli sarebbe stata troppo pesante. Va al Real, squadra che ha sempre ammirato.
Penso che Ricardo terrà ancora il Milan nel cuore.