Azzardiamo? Ci provo: Buffon, Grosso, Chiellini, Panucci, Zambrotta, Ambrosini, Aquilani, De Rossi, Cassano, Toni, Perrotta. Casillas, Sergio Ramos, Puyol, Marchena, Capdevila, Silva, Senna, Xavi, Iniesta, Torres, Villa.
La Spagna ha qualità, altrochè. Gioca lentamente, e colpisce con movimenti repitini, preparati in modo sornione. Sembra addormentata, e invece Iniesta o Silva liberano un uomo davanti al portiere dal nulla. Lasciare Fabregas in panchina è un suicidio. Ma contenti loro. Quindi? Quindi bisogna tenere i ritmi altri, non lasciarli giocare, preferibilmente giocare noi nella loro metacampo.
Inoltre conteranno molto i duelli individuali. Panucci-Villa, Chiellini-Torres; non è difficile da indovinare. De Rossi su Silva e Ambrosini su Iniesta. Qui si deciderà la partita. Ambro ha forza fisica per vincere in partenza il duello col buon Andrès. Quindi la partita si deciderà veramente sull’altra fascia. A te la responsabiltà, Lele.
Poi se Cassano e Perrotta faranno bene il loro mestiere, dovrebbero riuscire a tenere impegnato minimo Senna, forse anche Xavi. Quindi dovremmo avere, quasi sempre, Aquilani libero in mezzo al campo. A te la seconda responsabilità, Aquilo.
Archivio mensile:Giugno 2008
Infine il mercato e le voci di Cristiano Ronaldo dato in partenza verso la Spagna. “Davvero va al Real Madrid? Beato lui”, dice Gattuso. “Beato lui”?, Rino spiega: “Io non c’entro nulla con loro, lì sono abituati ai piedi buoni, io resto nella mia famiglia, nella squadra che mi ha dato la possibilità di giocare tre finali di Champions. Non può andare sempre benissimo, ma io sono orgoglioso di indossare la maglia del Milan, un club che non ha nulla in meno rispetto al Real Madrid che almeno cinque coppe dei Campioni le ha vinte quando mio nonno aveva 20 anni”.
Come vanno questi Europei?
Tutto si avvera nel vaticinio di Sacchi: “Van Basten sarà un grande allenatore”. Marco ha sorpreso anche me, per come sa gestire tutti gli uomini di qualità, per come ha ovviato alla mancanza di consistenza in difesa. Gioca un calcio offensivo, si può permettere di attaccare con cinque uomini che fanno per dieci, si affida agli uno contro uno, fa le ripartenze come Dio comanda. Perchè le squadre che vincono, da sempre, si difendono compatte e colpiscono in contropiede.
La Spagna ha i giocatori migliori, ma lascia giocare gli avversari; e poi non ti puoi permettere di lasciare fuori uno come Cesc. Il Portogallo non dà punti di riferimento, ha giocatori immarcabili. Ma sono tutte squadre leziose. Un’altra cosa la concretezza.
E noi. Non voglio dire tanto. Una squadra senza dei veri campioni, senza qualcuno che sappia lasciare sul posto un uomo. Tranne uno. Fantantonio può fare la differenza.
E tanta nostaglia di un giocatore, uno che ha il grimaldello per le partite più complicate, uno che nei palloni senza logica, sporchi, disperati (come quelli che arrivavano a Toni) vede sempre il modo di buttarla dentro. Nostalgia di Superpippo.
In questo momento ogni mio pensiero è pentimento, inteso come pentimento cristiano e non mortificazione per la propria inutilità. Il pentimento avvicina a Dio come dice il mio cardinale preferito, ma ognuno di questi pensieri avvisa che nella tua ricerca sei un passo più indietro rispetto a quanto pensavi un minuto fa.
Le virtù ci sono imposte dai nostri più malvagi crimini. Da i miei più malvagi crimini.
Penso che ci sia qualcuno che ha trovato il suo Assoluto, la sua redenzione, e che la sua potrebbe essere anche la mia, se la trovassi. Se avessi la capacità di seguire TS Eliot nel suo viaggio con i magi, aiutato dal suo successore contemporaneo, Roger Scruton.
Vorrei andare in vacanza, e come vacanza intendo viaggio verso Nord, e leggere. E pensare. E scrivere. Senza più smettere, finchè non avrò trovato la mia redenzione.
E poi tornare, forte della mia conoscenza. Oppure la Storia ha corridoi contorti, e ci inganna con ambizioni sussurate, ci guida con le vanità. E non vorrei arrivare alla conclusione che nè la paura nè il coraggio mi salveranno.
La nuova stagione ruggisce. Mi divora. Facciamo finta che io non abbia scritto tutto questo inutilmente.
Io, un vecchio sospinto dagli Alisei in un angolo di sonno.
Pensieri di un arido cervello nella stagione arida.