Stanotte, un tuono più forte dell’altro. Stamattina, una sirena più forte dell’altra. Ma cosa sta succedendo? Si stava tanto bene nel caldo delle coperte, col rumore della pioggia a cullarti ancora. Mi alzo, e guardo fuori: neanche male. Traffico sì, ma ne ho viste di molto peggio. Marghera è deserta, in via Rizzardi sperimento l’emozione di andare sull’acqua in macchina. Sembra un hoovercraft. Poi arrivo in Corso del popolo. Qua, ahia, è dura. Ci sono i vigili in tenuta catarifrangente. Ma io so il trucco, vado per le vie interne. Perfetto, la prima è allagata, ma tanto allagata che hanno messo tre cassonetti per traverso a bloccare le macchine. Mi giro e torno a casa.
Archivio mensile:Settembre 2007
Erinnerung aus Hamburg, città anseatica
All’una atterro in aeroporto. Un quarto d’ora ad aspettare giù.
Mi butto a letto. Sul cuscino un odore insopportabile: Ginepro. Sono a casa.
Stanotte si è fatto vivo, anzi redivivo, uno dei miti della mia infanzia. Anche se l’assenza di quella sigla "CMR" mi fa piangere il cuore. Comunque sono pronto. Quattro destra in tornante stretto sinistra, duecento. Evvai.