Si ricomicia. Nulla è più come prima ma si ricomincia lo stesso. Il campionato è ricominciato, anche se non ci sarà nessuno a spiegarmi i movimenti di quei cinque là davanti della Roma, è ricominciato lo stesso e i movimenti cerco di sforzarmi a capirli io.
Stamattina ho sentito il mio vecchio allenatore. Vecchio. Talmente vecchio che io pensavo non riconoscesse più la mia voce, e lui che fossi ancora nella sua squadra. Comunque non so ancora se in questa squadra mi troverò bene o male. Per il momento non c’è nulla di negativo, e già questo è molto. Certo girano come delle trottole. Ma questi palloni ufficiali mi esaltano, e finalmente le gambe ci sono. Ci sono per dare una pressata in più. Ma le voglio per dare due, cinque, dieci pressate in più.
Venti giorni che mi alleno ormai. Oggi sono tornato in palestra. Sai com’è il 28 agosto non c’è nessuno, ero solo ad allenarmi. Ma è bene. C’è un po’ di ascesi.