Ieri ero sotto la doccia, quando ho avuto un’intuizione geniale, mi si è rivelato un frammento di verità dal labirinto dei miei pensieri e dalla pioggia di goccioline d’acqua. Ok, non ho intuito l’eterno ritorno e la mia doccia non è il lago di Ginevra, ma è abbastanza per sorprendermi.
Archivio mensile:Maggio 2007
Ora che sono in serata proustiana, vi racconto una storia. Una domenica di qualche anno fa, un dicembre, all’ora di pranzo in Italia, si giocava una partita in Giappone. Tomasson, poi la zappata di Costacurta, e andò come andò. Carletto disse: "Abbiamo perso, ma qui ci torno". Non ci credevo. Dopo Istambul, ci credevo ancora meno. Non pensavo che questo Milan avesse ancora una cartuccia da sparare, l’ho pensato solo dopo quella notte a Glasgow. Avevi ragione Carletto, a Tokyo ci ritorneremo.
"LANDIS SPARA AL SUO MANAGER
(ANSA-REUTERS) – MALIBU’ (CALIFORNIA), 18 MAG – Floyd Landis, il ciclista statunitense vincitore del Tour del France dello scorso anno e risultato positivo al controllo antidoping, ha sparato al suo manager dopo aver appreso che questi aveva fatto una telefonata minacciosa al tre volte campione del Tour de France, Greg Lemond. (ANSA-REUTERS) PEG
LANDIS SPARA AL ++ RETTIFICA ++
(ANSA) – ROMA, 18 MAG – Nella notizia proveniente da MALIBU, delle ore 4,17, dal titolo Ciclismo: Landis spara al suo manager ”, si prega di rettificare nel titolo ”Ciclismo: Landis licenzia il suo manager e alla 4/a riga come segue: ”…ha licenziato il suo manager” . Seguira’ ripetizione corretta. PEG"
Rubato da Camillo.
Ewige Weiderkehr des Gleichen. E’ questo il contributo più grande di Freddy all’umanità, contributo anche per me. Amor fati. Amare il proprio destino. Così è non perchè capita, così è non perchè è necessario, così è perchè voglio che sia. E ho voluto infinite volte e infinitamente vorrò. Non voglio altro che il mio destino.
Ci sarà un altro anticipo. Oh si, un’altra dose di Fede Buffa.
Tutto ciò è umano, troppo umano.