Pensavo a queste cose mentre guardavo la mia nuova patente. Nuova perchè ce l’ho da oggi, e perchè é di quei documenti plastificati, tipo carta di credito. Non ho parole per quanto è orrenda. Addio carta filigranata in rilievo al tatto, che era un piacere farsela passare tra le dita. Addio tempo e pieghe che rendevano solo quella carta più interessante, e non più vecchia. Addio foto in qualità da stampante fotografica, addio bollini da leccare e da incollare uno a uno.
Questa schifezza sballa completamente colori e contrasto di qualsiasi fototessera, oltre che tagliarla e talvolta renderti una faccia circolare nel tentativo di aggiustare le proporzioni. Nessun carattere curiale o caratteri simil-calligrafici, tutti orrendi e maiuscoli e identici Times New Roman o cos’altro potrebbe essere (che si scoloriranno dopo qualche tempo). In più non c’è nessuna banda magnetica, quindi a che pro se comunque le informazioni bisogna batterle a mano? Per identificarti in caso il tuo corpo rimanga carbonizzato?
Io capisco la tecnologia, ma se tecnologia vuol dire bassa qualità e obrobrio diffuso, molto meglio le vecchie cose. Perchè non è ancora nata un avanguardia, un’avanguardia artistica, che rifletta sulla scarsa qualità e bellezza nella tecnologia e ci ponga rimedio. A nessun intellettualoide è venuto in mente, che non sia Steve Jobs? Quanta bruttezza c’è per tutto il mare di internet, in tutti questi anonimi computatori e in tutto quello che vomitano, compreso il vomito che è la mia patente.
Io voglio un’avanguardia artistica che ci porti Bellezza e Qualità. Una Bauhaus informatica.

Preghiera 16/09/2006
San Giovanni Battista, voce di uno che grida nel deserto, tu solo puoi capire appieno la morte civile, oltre a Oriana Fallaci e Alexis De Tocqueville. Dire che il Cristianesimo è il cancro dell’occidente sono capaci e lo fanno tutti, se uno parla per caso male dell’Islam, ecco la levata di scudi. Tutta gente atea, antiteista, che però il Cristinesimo sì, mentre l’Islam allora sei razzista. Ma perchè, non dovrebbero guardare tutte le religioni con lo stesso disprezzo?

No, davvero. Così non potrò andare avanti molto. Ieri Riotta al TG è stato sufficiente per fornirmi una dose di ilarità fino a sera. Oggi, Guido Rossi alla Telecom prevedo mi farà ridere almeno fino a domenica. Cosa farà, scorporerà Tim e la assegnerà all’Inter? Squalificherà a tavolino Vodafone e Wind? Invaliderà il debito di Telecom sulla base di qualche intercettazione? Non vedo l’ora di leggere Marcenaro domani. Ma c’avrà pensato, dico c’avrà pensato Guido Rossi alla fonte miracolosa di barzellette che diventerà il suo incarico?

Un tuffo dalle cascate del Niagara
E’ morta Oriana Fallaci. Irraggiungibile il suo coraggio di esprimere idee contro le verità universalmente propagandate, senza avere come proprio fine il consenso di nessuno. Senza pausa la sua lotta per la libertà, per la democrazia e contro la degenerazione della democrazia. Ancora poco tempo fa (prima di Ahmadinejad) le ragazze di Teheran si passavano i suoi scritti, la sua intervista con Khomeini, come esempio di emancipazione e di libertà. Da leggere il recente reportage del New Yorker e soprattutto il tuffo dalle cascate del Niagara, se riuscite a trovarlo.

Preghiera 13/09/2006
Sant’Agostino, com’è che prego sempre o quasi sempre te? Com’è che mi coli dal cielo tutto questo grasso di maiale? Oggi ho letto sul blog di uno studente di fisica del MIT qualcosa che diceva più o meno così: "Stamattina abbiamo scoperto che le workstation di Cumrun (Vafa?) e di Davide sono state hackerate, e tutto ciò nega lo stupido mito che Linux sia sicuro. Questa è la quarta volta che vedo un network Linux importante crackato".

Non cesseremo mai di esplorare
E la fine di tutta nostra ricerca
Sarà arrivare dove abbiamo cominciato
E conoscere quel posto per la prima volta.
Attraverso lo sconosciuto, obliato cancello
Quando l’ultima delle terre è rimasta da scoprire
Sarà quella che è stata il nostro inizio;
Alla sorgente del più lungo dei fiumi
La voce arcana della cascata
E i bambini tra i rami dell’albero delle mele
ignorati, perchè inattesi
ma sentiti, mezzi sentiti, nel silenzio immobile
tra due onde del mare.
Su, presto, qui, ora, sempre –
Una condizione di completa semplicità
(che costa non meno di ogni cosa)
E tutto sarà bene
E ogni sorta di cose sarà bene
Quando le lingue di fuoco si incurveranno
Nel nodo di fuoco in corona
E ‘l foco e la rosa saranno uno.