MA NON IN QUESTA VERSIONE DI CARTAPESTA.
Bene, oggi c’è stato – forse da qualche parte qualcuno sta ancora suonando – il live 8, organizzato da Bob Geldof, un simpatico cinquant’enne che appena sei mesi fa disse "l’africa mi annoia", e poche settimane fa ha lanciato l’idea di questo concerto e l’ha messo in piedi in fretta e furia. Chissà forse è stato stimolato in questa sua formidabile trovata dal libro che scriverà (chi geldof? scrivere un libro!) sulla fame nel mondo; libro che, a parte i milioncini che intascherà dal contratto, sarà tutto ispirato dal suo ideale di solidarietà. E poi è stata proprio di bob la trovata geniale non di raccogliere fondi, come al live aid dell’85, bensì di usare la musica per fare pressione sui governi, sperando che il presidente bush accenda la tv durante la riunione del g8 e dica "perdindirindina! dobbiamo cancellare il debito dei paesi africani, è bob che ce lo chiede!". Obbiettivo ingenuo. E tu bob lo sai bene, oh si che lo sai, questo obbiettivo è proprio ingenuo. E tu, lettore ipocrita, che lo stai a seguire facendo finta di non capire, anche tu lo sai che questo obbiettivo è proprio ingenuo. E noi lasciamo che questi qui prendano un pretesto così delicato per mera popolarità, per spolverare i loro volti rugosi, per ipocrisia e autopromozione. I Duran Duran c’erano anche al live aid di 20 anni fa, ci vuole una bella faccia di bronzo e una buona mancanza di scrupoli per stuprare una seconda volta problemi così grandi. Già 20 anni fa la popolarità dei Duran Duran era consumata, e colsero quella grade pagliacciata per rispolverare le loro faccie..sono passati vent’anni, durante i quali cobain ha fatto tempo a esplodere e a suicidarsi, e loro oggi si sono ripresentati allo stesso modo, pretendendo e aspirando a uno stesso lustro.